STRATEGIE COMPITI PER CASA
Non esiste un manuale perfetto per aiutare i bambini a fare i compiti.
Quello che è certo è che non servono urla, minacce o disperazione: ci sono invece piccole strategie che possono rendere tutto più gestibile, giorno dopo giorno.
1. Il potere della clessidra
Sei mai tornato in un luogo dove andavi da bambino? Sai che succede? Che ti sembra molto più piccolo di come lo ricordavi; questo capita perché la percezione del tempo e dello spazio sono un po’ diversi rispetto a come li sentiamo noi adulti. Ecco perché stabilire un tempo definito per ogni attività (ad esempio 15 minuti di lavoro, poi una pausa) rende il compito più chiaro e meno infinito.
Una clessidra o un timer possono trasformarsi in alleati preziosi, ne puoi trovare di diversa durata!
2. Una gratificazione condivisa
Dopo l’impegno, arriva la ricompensa. Non servono premi materiali: anche un gioco insieme, una passeggiata, uno sticker o un “bravo, sono orgoglioso di te” possono motivare molto più delle urla; questo sarà utile soprattutto nel caso di materie più ostiche e affrontate con meno piacere.
3. Allenare la resistenza
Fare i compiti richiede allenamento alla fatica, proprio come lo sport. Inizia con brevi sessioni, poi aumenta gradualmente: così il bambino impara a sostenere l’impegno senza sentirlo insopportabile. A volte può chiedere il tuo aiuto o semplicemente la tua presenza perché ha bisogno di sentirsi supportato come se fossi il suo allenatore.
4. Festeggiare i successi
Non solo il “tutto finito”: anche piccoli traguardi meritano di essere riconosciuti. Imparare a gioire dei progressi costruisce fiducia e voglia di mettersi alla prova. Ciò non significa impostare tutto verso i voti che dovrebbero essere l’ultimo de problemi; anche un problema di matematica difficile finalmente risolto merita un applauso.
5. Riconoscere la stanchezza
Non tutti i momenti della giornata sono adatti. Un bambino troppo stanco faticherà di più e si arrabbierà facilmente. A volte la scelta migliore è rimandare a un momento migliore. Questo va di pari passo con una buona pianificazione.
6. Pianificare in modo concreto
Imparare a pianificare è una competenza che si deve apprendere, significa molto più che “finire i compiti” e generalmente un bambino non impara solo perché glielo hai detto tu ma perché ne ha compreso il reale valore.
Cosa vuol dire saper organizzare il tempo? Funziona come quando si prepara una festa di compleanno: inviti, torta, giochi… tutto al momento giusto! Hai mai coinvolto tuo figlio in questo?
Se i compiti restano una lotta quotidiana
Se anche con questi strumenti i compiti diventano ogni giorno fonte di litigi, pianti e nervosismo, non sentirti solo.
Chiedere aiuto significa scegliere una strada diversa, più serena e sostenibile.
Noi siamo qui per accompagnarti, passo dopo passo, con strategie personalizzate per la tua famiglia.
Contattaci: insieme possiamo rendere i compiti un momento di crescita, non di conflitto.
